Rete di associazioni che da giugno 2015 manifesta ogni primo giovedì del mese con in mano le fotografie dei migranti deceduti, dispersi e vittime di scomparsa forzata.
Progetto nato nell’ottobre del 2014 da reti di attivisti e rappresentanti della società civile in Europa e NordAfrica. Il progetto ha creato una linea telefonica diretta e autorganizzata per rifugiati in difficoltà nelle acque del Mar Mediterraneo.
Piattaforma di mappatura online per monitorare le morti e le violazioni dei diritti dei migranti ai confini marittimi dell'Unione Europea.
Nata nel 1961 dai movimenti della sinistra marocchina. Inizialmente attiva nella difesa dei diritti dei migranti marocchini ha poi allargato la sua attività verso i migranti maghrebini e progressivamente ai migranti di tutto il mondo, con e senza documenti.
Collettivo di persone che dal 2014 organizza le “Carovane Migranti” con l’obiettivo di consolidare, grazie alla pratica del viaggio, rapporti di collaborazioni tra realtà in diverse aree geografiche del mondo.
Rete di associazioni, movimenti, forze politiche che chiede verità e giustizia per le vittime del genocidio in atto alle frontiere di Europa.
Rete di associazioni, movimenti, forze politiche che chiede verità e giustizia per le vittime del genocidio in atto alle frontiere di Europa.
Collettivo che lavora nella frontiera tra il Marocco e la Spagna dal 2002 con immigrati Subsahariani in transito verso Europa.
Collettivo di persone e di organizzazioni che dal 2003 organizza in Messico la Carovana delle madri centroamericane. Il movimento porta avanti il progetto “Puentes de Esperanza” che ha come obiettivo far rincontrare le famiglie divise dal percorso migratorio.
Rete europea e africana di attivisti e ricercatori il cui obiettivo è far conoscere e combattere la generalizzazione della reclusione degli stranieri e la moltiplicazione dei campi di detenzione, strumento al centro della politica di esternalizzazione dell'Unione europea.
Coalizione internazionale fondata nel 2011 per difendere i diritti delle persone migranti in mare.
“Missing at the borders” è un progetto autofinanziato. Le vostre donazioni ci permetteranno di continuare a raccogliere le interviste alle famiglie dei migranti deceduti, dispersi o vittime di scomparsa forzata. Grazie!
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