Testimonianze delle famiglie


Le vittime dei confini e dei muri che l’Europa innalza per ostacolare il diritto alla mobilità delle persone sancito dall'art. 13 della Dichiarazione universale dei diritti umani, non sono solo coloro che intraprendono il viaggio. Vittime sono anche i loro parenti, che vivono l’angoscia per la scomparsa dei loro familiari o il lutto senza neanche il conforto di una degna sepoltura. Qui troverete le loro storie. Famiglie che denunciano le politiche migratorie europee che, non concedendo la possibilità di un ingresso regolare, costringono le persone a rischiare la vita per arrivare in Europa. Famiglie che esigono DIGNITÀ, VERITÀ E GIUSTIZIA in merito alla sorte dei loro parenti! Missing at the borders ha come obiettivo prioritario quello di raccogliere sempre più interviste video affinché le famiglie possano raccontare, in prima persona, le loro esperienze.

Badreddine Msalmi

Disperso da 5001 Giorni

È stata la povertà a portarci via Badr.
Ma adesso sto lottando per altre persone giovani,
che sono sparite e che spariranno.
Souad BENSASSI

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Hamdi Bes Bes

Abbiamo cominciato la nostra lotta.
Ho fatto di tutto. Con il Ministero degli affari esteri,
con il Ministero dell’interno, tutto… Senza risultato.
Per favore, aiutatemi a conoscere la verità su mio figlio.
Awatef Daoudi

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Mansour Jaouachi

Da quella telefonata non sappiamo più niente.
Non sappiamo se è vivo o morto (…)
Siamo andati al ministero degli esteri,
abbiamo girato tutte le istituzioni per chiedere notizie.
Finora nessuna novità...
Fadhila Hammami

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Mérouane Belabed

Il fatto di essersi visto negare,
così tante volte il visto d'ingresso,
è stata la causa diretta
della sua scomparsa!"

Kamel Belabed

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Bilal Khalel

"Abbiamo bisogno di sapere con certezza cosa è successo ai nostri ragazzi.
Abbiamo il cuore spezzato"
Dalila Abid

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Salim Benbekai

"Abbiamo la certezza che la marina tunisina li ha arrestati.
Nessuno mi ha mai potuto dimostrare che mio figlio è morto!"
Zahra Asri

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Mounir Benstoh

"Non dimenticheremo mai Mounir!
Sono passati quasi 11 anni, ma è come se fosse andato via ieri"
Beya Boudoukha

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Amar Chelbi

"Guardo il mare sperando che torni!
La nostra vita sembra un funerale continuo!"
Abdelhamid Chelbi

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Karim Hamidi

"Appena bussano alla porta penso subito che forse è tornato!
Ho sempre pensato e penso ancora che lui tornerà!"
Lyamna Hamidi

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Nabil Ghuizawi

"L’assenza è il dolore più grande.
Perché uno non sa dov’è il proprio marito.
Se è vivo o è morto…"
Omelkhir Wertatani

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Ali Ben Aldelhamid Ayari

"Se l’avessimo potuto seppellire, avremo accettato il destino di Dio.
Saremo andati a visitarlo al cimitero come tutte le persone normali.
Non siamo né vivi né morti"
Gemma Bensalem

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Abdel Basset Hamdi

"Vivo nella speranza continua che lui ritorni.
Spero sempre che un giorno lui arrivi, e bussi alla porta"
Dalila Basset Hamdi

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Redouene Djezzar

"Non smetteremo mai di cercarli! Non si possono abbandonare i propri figli"
Mohamed Djezzar

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Aymen Ben Smida

"Gli adolescenti devono poter vedere le cose, allargare il loro orizzonte. È un loro diritto. L’articolo 13 dichiara che esiste il diritto di andare, di partire e di vedere"
Mohamed Ben Smida

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Ghassen Ben Brahim

"Come mai gli stranieri possono venire qui semplicemente con la loro carta di identità senza pagare niente? Mentre noi dobbiamo presentare una richiesta e pagare. E alla fine non ci rilasciano neanche il visto"
Souad Ben Brahim

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Raouf Hidouci

"Tutto è cambiato. È un inferno. Un inferno che non ti posso neanche raccontare, che non puoi neanche immaginare!"
Bariza Haidouci

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Faycel Sabouni

"Come potrei dimenticare mio figlio? I miei figli sono la mia vita"
Boubakeur Seddik Sabouni

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Mohamed El Raouafi

"Non ho bisogno di niente in questo mondo. Tranne la verità su mio figlio"
Meherzia Chargui EP Raouafi

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